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Le Operette morali

La Natura non è caritatevole, si muove in un ciclo incessante di distruzione e creazione, con il solo intento di autoconservarsi; l'uomo non è centrale, ma una vittima di questo ciclo eterno. Questa cosa Leopardi ce l'ha ben chiara. Lo abbiamo già visto nell'Ultimo di Saffo e lo leggeremo ancora più volte, fino all'ultima poesia: la Ginestra

Questa concezione filosofica viene sviluppata in un'opera in prosa, concepita e scritta nel 1824 e con aggiunte successive: si tratta delle Operette morali. Le Operette sono 24 testi per lo più di stampo satirico e di stile ironico, sviluppati in forma dialogica.
In questa opera Leopardi sistema in forma unitaria i pensieri e le riflessioni sparsi dello Zibaldone, donando veste letteraria ai contenuti filosofici 
Dopo essere apparse qua e là in giornali e riviste, le Operette sono state pubblicate per la prima volta in volume a Milano dall'editore Stella nel 1827. La prima edizione in linea con i desideri dell'autore e selva dalla censura del Re di Napoli  è solo del 1845, curata personalmente da Ranieri.

Le Operette morali si presentano senza una cornice o espliciti collegamenti tematici. Questa sistematica variazione fornisce ai testi un'inconfondibile originalità filosofica, morale e poetica. 



Testo e analisi de:

Questi invece sono i Dialoghetti del Leopardi padre del 1831
La GiustizaCosa desiderate, madonna Europa?
L’EuropaVorrei sapere come vanno le bisogne del mondo, e cosa si fa per rimettere le ossa al suo posto. Voi, che siete di gabinetto, sarete informata di tutto.
La GiustizaV’ingannate, madonna Europa, io non sono di gabinetto, e perciò, mentre gli altri consigliano, io vado scacciando le mosche.
L’EuropaCosa mi dite mai! E chi presiede al consiglio in vece vostra?
La GiustiziaGià si sa; la Politica.
L’EuropaMa, secondo tutte le regole, la Politica non deve mai scompagnarsi dalla giustizia e dalla religione, e una volta si praticava così.

La Giustizia 
Parlandoci sinceramente non so se negli affari grandi si sia mai praticato; ma comunque fosse 
una volta, adesso non è così. Noi per verità siamo bene accolte ed accarezzate nel cuore dei principi, ma dicono che i principi nei gabinetti contano poco, e quando gli affari si portano al gabinetto, la Politica fa tutto, e la giustizia e la religione restano di fuori a prendere il fresco.
L’EuropaQuesta cosa mi dispiace, perchè della Politica mi fido poco. Quella saccente pretende di saper tutto, ma in sostanza quando va sola cammina come un’asina zoppa, e altre volte mi ha fatto rompere il collo. Come potrebbe farsi per avere informazione di qualche cosa?
La GiustiziaEcco l’Italia che ha sbrigato le sue faccende, essa potrà darvi qualche notizia. Madamigella Italia, vi chiama vostra madre.
L’ItaliaMammina Europa, cosa bramate da me?
L’EuropaRaccontatemi un poco come si vanno accomodando le cose di questa terra.
L’ItaliaMammina mia, già sapete che al mondo io conto poco, e perciò delle cose degli altri sono poco informata. Quanto a me non ci è stato male, e poteva andar peggio.

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