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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

Orientazioni?!? - Concorso fotografico tra Offida e Ascoli

In occasione della grande gita a ASCOLI-OFFIDA torna il concorso fotografico della Città delle frottole. Quest'anno dovrete fare delle foto il più possibile simili a quelle pubblicate qua sotto e inserirle nell'apposita mappa . 1° premio una valutazione positiva (dall'8 al 9) SCARICA QUI IL MODULO DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO

La città 6 - Funzioni urbane

La città è soprattutto una costruzione sociale, è il frutto di un processo di accentramento di persone e attività. Essa organizza la vita degli abitanti secondo le regole della convivenza e crea continue opportunità di incontro e di comunicazione, in accordo con il ruolo che ogni individuo ricopre. La città svolge varie funzioni, che nei secoli sono diventate via via più complesse.  Si possono distinguere due tipi di funzioni: - Funzioni basilari che riguardano servizi necessari alla vita dei cittadini ( abitazione , commercio al dettaglio ); sono diffuse capillarmente, perché hanno un ambito di diffusione breve. - Funzioni banali che sono più rare, perché hanno un ambito di diffusione ampio. Non tutti gli autori concordano, ma possima indicare come funzioni banali: Commercio specializzato ,  Culturale-turistica (Museo, Università, teatro, biblioteca, mass media, , turismo e tempo libero, palestre, cinema, festival, sagre…), Direzionale (Comune, Provincia, Regione, ambasc

la città 5: Christaller e le funzioni urbane

La città sviluppa due ordini di effetti: da un lato è un centro di raccolta di persone e di attività, dall'altro preleva risorse dal territorio circostante o intorno gli antichi greci lo chiamavano "kora") e in cambio fornisce beni e servizi (i geografi li chiamano "funzioni"). Se facciamo nostro questo assunto di Vallega, ecco che possiamo crearci un modello di città astratto, cioè una rappresentazione simbolica che possiamo applicare a ogni insediamento umano che vogliamo studiare. Le città si comportano, nel territorio circostante come un magnete nel suo campo di forza: attirano risorse (umane, energetiche etc...) ed emanano servizi. Questa definizione è alla base del cosiddetto "modello del magnete". A partire dal 1929 il geografo tedesco Walter Christaller (1893-1969), dopo aver passato anni a lavorare come agrimensore nel sud della Germania pubblicò "Le località centrali nella Germania meridionale". Sulla base delle sue misurazio